agosto 02, 2011

Post pacco (evviva le vacanze)

Siamo in partenza. O quasi.
Destinazione mare.
Bagagli ancora da mettere insieme.
Vacanze strameritate. Come al solito. Come per tutti. E che di riposo non saranno (giàlosappiamo) ma di totale dedizione ai nostri piccoli. Non vedo l'ora di vedere la loro faccia quando entreremo nella nostra casetta delle vacanze che sarà piccinapicciò ma adatta a noi (non ne sono sicura ma me la sono immaginata così, speriamodinonsbagliarci!).
I mesi che ci lasciamo alle spalle sono stati pesanti. Ma forse non così tanto.
Ho scoperto che le assenze di lavoro del papà sono più gestibili di una volta. Che è bello buttarci sul lettone a leggere le favole e poi (eccezionalmente) far dormire uno dei due al posto suo. Che a volte è bello anche apparecchiare la tavola per tre e cenare coi miei piccolini che tanto piccolini non sono più.  E' bello anche nasconderci nello sgabuzzino quando lui torna e gridargli sorpresa! E lui lo sa che siamo lì, perché il posto è sempre lo stesso e Mattia scoppia a ridere. Sempre.
Ho scoperto che anche se diverso da prima, gestire i bambini da sola è pur sempre tosto (tanto di cappello alle donne sole, se lo meritano davvero!).
Ho scoperto che ciclicamente nella vita c'è il turn over delle amicizie. Finiscono. Qualche volta è doloroso. Sembrerebbe fisiologico nell'età adulta. Non so se capita anche a voi.
Comunque, con questo pienone di consapevolezze (echimifermappiù!) chiudo questo post (un po'  pacco,  come direbbe il consorte) e me ne vado in ferie. Mi porterò i miei dieci, dodici libri da leggere (è chiaro che ne leggerò al massimo due, ma mi piace poter scegliere e accumulare peso e volume tra i bagagli). Porterò tutto ma proprio tutto quello che mi potrebbe servire [ma non mi servirà] e dimenticherò, come al solito, la cosa fondamentale. Ma vabbe'.
Auguro delle meravigliose vacanze a tutti quelli che passano di qua.
Ci rivediamo presto su questi schermi.